"che basta un filo di vento
per venirci a guidare
perché siamo naviganti
senza navigare
mai."

venerdì 17 dicembre 2010

Un uomo solo allo sbando - parte seconda

L'altra sera sono tornato a casa, ho acceso la luce e ho scoperto che le quattro cornici ikea - praticamente un quadro svedese - con le foto dei nostri piccoli erano crollate per terra, vetri rotti ovunque.

Al momento ho pensato al terremoto, poi mi sono ricordato di averli attaccati proprio male quei quadri, praticamente solo appoggiati a un piccolo gancetto, e che nell'appartamento a fianco stanno facendo dei lavori di massiccia ristrutturazione. Qualche colpo al muro o la vibrazione di un attrezzo da cantiere e quelli... bum, sul pavimento.
Salvate le foto, ho raccolto scrupolosamente tutti i vetri, li ho messi in un contenitore e li ho portati giù da basso, dove ci sono i bidoni per la raccolta differenziata. E qui, ho preso i vetri e li ho buttati.

Nell'umido.

E mi son sbagliato, che sarà mai... bidoni marroni, verdi, bianchi, differenziata all'italiana, all'inglese, la lattina che non va più col vetro in italia ma con la plastica, mentre in inghilterra va ancora nel vetro ma non gli mettere la carta col cartone perché sennò gli inglesi si incazzano, e la settimana verde e la settimana blu non ci si capisce una fava lessa.

Poi ho pensato, mica si potranno lasciare i vetri nell'umido? E se ci mette le mani l'omino? Allora ho preso il bidone dell'umido e l'ho rovesciato nel bidone del vetro.
Ma dentro al bidone dell'umido oltre ai miei vetri, lo dice poi la parola stessa, ci sono i sacchetti dell'umido, e ora son finiti nel vetro.... io, giuro, un paio li ho tolti, ma qualcosa è rimasto dentro.
 Sicché se vi dovesse capitare di vedere una bottiglia non molto trasparente, o una vetrata che dà sul marroncino, sapete quale vetro è stato utilizzato. E' così che si fa il vetro fumé,no?

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