"che basta un filo di vento
per venirci a guidare
perché siamo naviganti
senza navigare
mai."

lunedì 12 settembre 2011

è un equivoco, posso spiegare tutto!

Ieri ho preso l'ennesimo aereo per tornare a casa da casa. Ieri era l'11 settembre.
Non voglio parlare della ricorrenza, di quello che ricordo e che significato ha per me. Non sarei originale e m'incazzerei con i complottisti, che almeno ieri hanno taciuto. Quindi passo a raccontare le mie solite facezie, che è meglio.
Dicevo, nonostante una quarantina di voli all'anno, per me che non sono propriamente un appassionato di svolazzamento sopra continenti e oceani, sommare "volo aereo" a "11 settembre" genera un misto di ansia e disagio, comune a tanti altri (facile scoperta).


Il volo di andata, tra indiani preganti e segni della croce dei vicini di posto, è andato abbastanza bene. Il volume delle preghiere indiane aumentava ad ogni piccola turbolenza, ma le bimbe indiane a metà viaggio si sono rotte il turbante di continuare a pregare. Mentre la vecchia ha continuato imperterrita fino a destinazione.
Fortuna che il ryan-aereo fa un casino pazzesco, e le cuffie dell'ipad fanno il resto. Atterraggio con rimbalzino, trombetta pepperepe di ryan che arriva sempre in orario, applauso degli italiani e segni della croce finali.


Prima di imbarcarmi per il ritorno, al controllo bagagli, succede qualcosa di strano.
Davanti a me un'orda di giovani studenti italiani di rientro da qualche vacanza studio ormonale, che, pur rallentando la coda, passano indenni ai controlli. Arriva il mio turno, e l'ipad non passa: viene depositato sotto il rullo, dentro la sua bella vaschetta.
Io mi sporgo, dico all'omino che l'ipad è mio (ho paura che i ragazzotti me lo ciulino, in realtà lo schifano perchè non è 3G...) e scorgo nella vaschetta oltre all'ipad uno strano oggetto cilindrico, lungo due spanne. E' nero ed è leggermente rigonfio nella parte finale. Nell'altra estremità ha appiccicato uno strano aggeggio bianco, sembra di panno.
E qui scatta il film che mi sono fatto: vuoi vedere che una delle adolescenti di cui sopra ha depositato nella MIA vaschetta uno di quei cosi, dai sù avete capito cosa, per far fare a me la figura del secolo, e poi magari dopo richiedermi l'oggetto una volta passato il varco??


In realtà, io sono pazzo (e questo, diciamo, un po' s'immaginava) e quel coso non era altro che uno speciale scanner per verificare che l'ipad non fosse ripieno di esplosivo come un after eight.
Ecco, pur non essendo un amante del volo, pur avendo appreso per la prima volta che un ipad possa eventualmente esplodere in volo, pur salendo sul volo conscio dei controlli extra effettuati in questa giornata speciale, ho affrontato il mio volo dell'11 settembre sereno come Drupi.
La serenità di quello che, davanti a un centinaio di persone, ha evitato di essere così apostrofato da uno zelante addetto alla sicurezza inglese:
"mi scusi Sir, il suo finto belino!".

sabato 3 settembre 2011

Ruota, palma, ciuccio... quale vuoi?

Gli inglesi sanno proprio come divertirsi e in questo, purtroppo, sta parte del problema, come sostengono le banche inglesi che hanno bacchettato le manine sporche di marmellata di alcuni loro clienti.

La notizia è di qualche giorno fa: una società inglese (la UK Asset Resolution) si è messa a telefonare alle famiglie in difficoltà con le rate del mutuo per ricordare loro che sarebbe meglio pagarlo sto mutuo, invece che giocare al video poker, andare in vacanza ai tropici o bersi lo stipendio al pub il primo del mese. Leggevo queste notizie quà e là su internette e mi è venuto in mente un simpatico giochino che un pò di tempo fa ho trovato sul sito della mia banca. Quando lo avevo visto non mi era parso avesse una qualche utilità. Dopo la storia delle telefonate, il senso è molto più chiaro.

Savings goal, si chiama. Ogni volta che entro nel mio account, lui è lì ad aspettarmi. Mi chiama per nome, mi saluta e ha un'interfaccia molto gradevole. Già questo mi stupisce e mi mette sul chi va là: quando navigo sul sito della mia banca italiana, sono abituata ai paroloni difficili che non capisco mai, ai grafici tipo excel con la righettina che va su e poi scende, scende, scende a precipizio. Questo invece è chiaramente comprensibile anche per chi ha fatto lo scientifico e si è dimenticata tutto il giorno dopo.

Funziona che tu scegli il tuo obiettivo. Vuoi andare in vacanza? Clicca sull'icona con le palme e il mare. Vuoi una macchina nuova? Clicca sull'icona a forma di ruota. Vuoi un altro figlio? Clicca sul ciuccio. E via così. Dopo che hai scelto il goal devi dare indicazioni sul saving, ossia: la quantità di soldi che vuoi mettere via, la data di fine del tuo periodo di saving, la quantità di denaro che ogni mese vuoi mettere da parte.

Bom, poi clicchi su invia e.... il mega calcolatore cervellone che ti sei comprato in saldo da Mediaworld fa una complicatissima divisione tra i soldi che vuoi in saccoccia alla fine del periodo e il numero di mesi che ti separano dalla fine del tuo saving period. Se sei così rimbecillito da aver inserito un saving mensile inferiore (o superiore) a quello che ti serve per arrivare alla fine del periodo con il tuo gruzzolo in mano, il portentoso pc (mac nel mio caso) ti dice anche quando metteresti via se decidessi di fare di testa tua e quanto invece metteresti via se sapessi calcolare correttamente le divisioni (come il portentoso sa fare).

Stop. Finito. Non paghi una sterlina per il servizio, non ricevi un centesimo di interesse, non sei obbligato a portare a termine il saving period. In pratica, salta fuori che... dunque... funziona che... SE HAI UN LAVORO (ovvio! altrimenti...) E SEI COSì RIMBECILLITO DA NON RIUSCIRE A METTERE DA PARTE I SOLDI PER FARE UNA VACANZA (perchè li spendi al video poker o da Debenham!), ALLORA VIENI, METTI LA MANINA SUL MUOSE CHE TI FACCIO VEDERE COME FARE. CLICCA QUI, SCEGLI L'ICONA CHE TI PIACE DI PIù, VEDI CHE è ANCHE DIVERTENTE? DAI COSA ASPETTI? SCEGLI TRA LA RUOTA, IL CIUCCIO E LA PALMA... QUALE VUOI?