"che basta un filo di vento
per venirci a guidare
perché siamo naviganti
senza navigare
mai."

sabato 5 maggio 2012

In crisi....d'Identità


Quando arriva il momento di tornare a casa, succede sempre di tutto. Questa volta, prima delle vacanze di Pasqua, scadeva la carta d'identità. Ora, vivendo all'estero da oramai quasi due anni mi è toccato rinnovare tramite il consolato. Che la carta d'identità è una di quelle cose stupide, vai in comune, metti un paio di dati inventati – 1.65 mt, 58 kg, biologa... no, ehm, quello è colpa dell'impiegata di Milano che proprio psicologa non lo capiva, ma vabhè -, metti la firmetta e te ne ritorni a casa. Questo, invece, è quello che capita se sei italiano all'estero.

Vado sul sito del consolato e mi sembra tutto chiaro. Due opzioni: proroga carta vecchia – gratis – o rinnovo e rilascio carta nuova – infinite sterline da pagare tra francobolli e tasse -. Uffici aperti tutte le mattine dalle 9 alle 12; al telefono rispondono 2 pomeriggi dalle 2 alle 4. Bon, proviamo.

Primo tentativo: chiedo la proroga (no, il documento non era rovinato, all'anima loro). Certo, quando ho letto che avrei dovuto inviare il mio documento in scadenza (il solo che possiedo) all'unico ufficio pubblico in UK che ti carica 1 pounds se paghi con la tua debit card, mi è venuto un leggero brivido gelato lungo la schiena... Per l'appunto: dopo tre settimane dall'invio dei documenti a Londra, mi mandano una mail (da Londra, lo ripeto) per farmi sapere che non possono rinnovarmi la carta d'identità perché è troppo rovinata (no, il documento non era rovinato, all'anima loro). Sto a dieci giorni dal rientro a casa. 

Tentativo numero due. Mando un altro applichescion form; il gentil ragazzo, con accento romano, al telefono mi dice che il comune di Varese ha 3 giorni di tempo per rispondere; è la legge mi dice. Cazzo, la legge, comune leghista... mizzega, sto giro a casa non ci vado proprio... Vabhe, incrocio di nuovo le dita e spero che riescano a mettere insieme la mia precedente richiesta con documento vecchio + dichiarazione firmata dal marito per i minori a mio carico (questa parte bene bene non l'ho capita, ma è uguale) con quella nuova che gli mando. Ah, mando a Londra, lo ridico. Il consolato sta là.

Partenza prevista per giovedì santo, il venerdì precedente arriva una mail che dice:

Gentile Signora,
abbiamo ricevuto la sua carta' d'identita'.
Potra' venire a ritirarla presso lo Sportello Consolare durante le ore di apertura al pubblico                                anche senza appuntamento.
Distinti saluti

Evvai, penso io, è fatta! Ma compio un errore fatale: non leggo l'indirizzo email del mittente. Organizzo il viaggio a Londra per il martedì: treno prenotato (che costa meno), itinerario stabilito, gemelli piazzati (nonostante il febbrone a 39 che impazza da venerdì notte, in tandem... l'ho detto che quando dobbiamo tornare a casa non ne gira una).

Sono giù per le 10, che gli uffici aprono alle 9, ma scopro che le carte d'identità le consegnano dalle 2 alle 4. Ma porc!@xy!... Vabhè, troverò qualcosa da fare a Londra per 4 ore, no? Diana e Dodi! HARRODS!! Vai, vai, vai. 
Alle 2 torno in consolato e mi sento dire che siccome io vivo a Stokke on Trente, allora io devo andare a Manchester a prendere la mia carta. Ma come a Machester, cazzo? Eh si, mi fa l'impiegato, ma non ha visto l'indirizzo mail del mittente? (scatta una sequenza inenarrabile di !@xy!zuw)
Corro in stazione che la nanny ha pure deciso che oggi non risponde a nessuno dei 2 cellulari che ha e nemmeno al telefono di casa, ma porca !@xy!zuw. Il treno già pagato ovviamente è andato, il biglietto non me lo rimborsano, totale andata e ritorno: 200 sterline, ma porca !@xy!zuw

Il giorno dopo, mercoledì prima di partire, mi sveglio per andare Manchester e?? NEVICA! Ma porca !@xy!zuw.
E, ah, a settembre mi servirebbe un documento per far tornare in Italia i gemelli con i miei. Come dici? A chi devo chiedere? Al consolato? A LI MORTACCI TUA E DE TU NONNA!!! 

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