"che basta un filo di vento
per venirci a guidare
perché siamo naviganti
senza navigare
mai."

martedì 10 gennaio 2012

Psicopatologia della vita quotidiana

Ognuno ha le sue fisse. La mia e’ di tenere in ordine i giochi dei gemelli. 
Il disordine mi fa venire uno strano prurito alla schiena e le gambe cominciano a fare dei piccoli scatti nervosi. Come quando ho la mente annebbiata e non so bene che fare. I pensieri si confondono e non intravedo una via d'uscita. 
In questi casi, mi piace fare ordine e pulizia... mentale... fisica... poco importa da dove inizio perche' spesso il percorso e' circolare.

Figurarsi, quindi, se dopo la scorpacciata di regali che Santa ha inviato per Natale, non ho sentito l’irrefrenabile necessita’ di mettere a posto, ordinare, riassettare, domare... Mio marito mi prende in giro, ovviamente; quando vede che mi aggiro per casa con l'occhio spiritato inizia a commentare: Ecco bimbi, la mamma ora inizia a catalogare.

Poco importa, a quel punto non ascolto piu', penso solo a cosa mettere con cosa. Questo giro l'ho spedito a comprare un porta giochi nuovo, poi ho vuotato per terra tutti i giochi delle scatole che gia' avevamo. Nonostante le occhiate di disapprovazione miste a derisione del resto della famiglia, adesso in tante belle scatole abbiamo:

- Little cars
- Big cars
- Fake food
- Doctor tools
- Musical instruments
- Fireman Sam tools
- Any other business (non gli ho ancora trovato un nome, ma ci sto lavorando)

I gemelli chiaramente erano soddisfattissimi, gratissimi, felicissimi e hanno accolto con felicita’ la nuova organizzazione.

Giorgiooooo, nooooo!! la mamma ha detto che quella va nell’altra scatola. E’ una little car, non big one Edo, no, e’ big!
Mammaaaaaaa, e’ una little car?!?!

Noo Edo, quello non e’ un toy del dottore, va nel food!
Ok, ok, Giorgio

Che amori! Il marito, invece, e’ tornato in Italia, ma non ci sono connessioni tra le due cose.

A volte il terrore di crescere due piccoli nevrotici che a 15 anni divideranno le sigarette dai preservativi un po' mi viene, ma per il momento non mi pongo il problema. Al massimo, poi, passati i bollori ormonali si divertiranno a fare cose del genere:





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