"che basta un filo di vento
per venirci a guidare
perché siamo naviganti
senza navigare
mai."

lunedì 12 dicembre 2011

Per creare un impero, l'organizzazione è tutto

La prima gita con la scuola, l'ansia della sera prima. La mamma che si sveglia presto, prepara i panini. Quelli che ti soffocano al primo boccone, che il tuo amico invece ce li ha buonissimi, morbidi e saporiti. Ma chissenefrega, si arriva al pullman che è ancora buio, si lancia lo zaino giù nella stiva e poi di corsa a sgomitare per un posto nell'ultima fila...
Ecco ora riaprite gli occhi, e resettate tutti i ricordi: qui si parla della prima gita, ma in Inghilterra.


Almeno una settimana prima l'asilo recapita il regolamento: due pagine fitte di procedure organizzative dettagliatissime. Ci par di capire che il punto fondamentale sia il numero del pullman, voi siete nel pullman 3, che ha un display con scritto pullman 3, e nell'asilo ogni stanza avrà un cartello con scritto il numero del pullman.
Voi, essendo nel pullman 3, andate nella stanza col cartello pullman 3 e attendete istruzioni.
E così via...


Si va a "Thomas Land", perché Pisa e lo zoo di Pistoia sono effettivamente un po' scomodi, partendo dallo Staffordshire. Thomas è quel trenino inquietante di cui parla bene Gianluca qui, famoso in UK quanto il cheddar e il burberry.
Arriviamo all'asilo alle 10, si parte con comodo anche perché essendo dicembre bisognerà pur attendere che le attrazioni si scongelino. Breve parentesi: sul fatto che si organizzino gite all'aperto con 3 gradi di temperatura ormai ci siamo rassegnati. In realtà la mamma italiana ha avuto l'ardore di portare nello zaino le tute da sci, ma non ha avuto il coraggio di farle indossare ai due pupi (anche su mio maldestro suggerimento). Ora i ragazzi tossiscono come camionisti di Stoke on Trent, perfettamente integrati nell'ambiente.


Appena entrati nella stanza col cartello giusto attendiamo il nostro turno, ricevendo diligentemente n°2 sacchetti con le cibarie per i bimbi. Contenuto sacchetto: sandwich al prosciutto o formaggio, sacchettino di patatine Walkers, succo di frutta all'arancia, tortina di sapore dubbio, cioccolato, una mela. 
Non male, certo mia mamma mi dava la torta di riso, ma vabbè.
Dopo aver ricevuto il rancio, ci vengono consegnati gli adesivi per bambini. No, che avete capito: non si tratta degli stickers del trenino Thomas, questi sono cartelli adesivi da applicare alla schiena dei marmocchi, in caso si perdano nel parco dei divertimenti. 
In effetti, non abbiamo udito voci squillanti al megafono: si è perso il bambino Leo... No, qui al massimo mandano un sms al numero indicato sul retro del pargolo (vedi foto). Bah.


Finalmente è il nostro turno, si imbarca il pullman 3... "Sere corri a prendere 4 posti vicini, io mi occupo dello zaino, dai veloce che siamo gli ultimi, uffa che palle sta coda inglese, non si passa avanti."
Arriviamo sul pullman e ovviamente ogni sedile ha la sua bella etichetta, Edo, Adult (Edo), Giorgio, Adult (Giorgio). 
Ci sediamo, Edo si siede sul sedile con l'etichetta Giorgio: la maestra passa per il controllo del controllo, nota la cosa e in quel momento il Regno Unito (o meglio: the United Kingdom of Great Britain and Northen Ireland) decide unilateralmente di lasciare l'Unione Europea. 

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